Per un fine anno davvero speciale, ecco lo specialone che CAINA vi
regala … anzi che ci regala la nostra amica HELENA VELENA che
gentilmente ci concede questa interessantissima controstoria di Babbo
Natale.
Forza amici, entrate nella baita di montagna di zia Caina, volevate una
settimana bianca emozionante? Eccovi serviti … Santa Claus vi attende
…
Avviciniamoci al camino, smorziamo le luci, accendiamo le candele
profumate, prepariamo latte e biscotti, panettoni e dolcetti, e molte
altre sostanze “rilassanti”, perchè la storia sta per cominciare …
ssshhh ascoltiamo Helena … mettiamoci seduti … ragazze sopratutto
voi … un po più vicine a Babbo Natale …
Allora, innanzitutto saprete che Babbo Natale non si chiama cosi’, bensi’ SANTA CLAUS.
E tutt* sanno che si tratta di una leggenda non proveniente dagli Usa,
con lo Sponsor Coca Cola, ne di origine latina, ne tanto meno
palestinese, ma che proviene dai paesi nordici…
E tutti, soprattutto i bambini sanno che il Nostro, Santa Claus, per capirci meglio, abita al Polo Nord….
Ebbene, Santa Claus deriva da San Nicolas, Niklas, San Nicola, insomma…
Collegamento cattolico? Niente affatto….
La tradizione di San Nicola guarda caso ha inizio, storicamente proprio
in Russia, o meglio tra la Siberia e il Circolo Polare Artico, dove
anticamente le tribu’ nomadi PAGANE celebravano appunto il nostro Santa
Claus.
E come? Portando doni, che diamine!!!
Si da il caso che in quella zona e’ tutt’ora viva la tradizione, intorno alla fine dell’anno, di fare uso di AMANITA MUSCARIA.
Si tratta di un fungo definito velenoso, ma in realta’ velenose nel
senso di mortali lo sono alcune sue varianti. L’amanita muscaria vera e’
propria e’ un FUNGO ALTAMENTE ALLUCINOGENO.
Ed e’, guarda caso, bianco e rosso.
Data la sua alta tossicita’, ci sono solo due modi per utilizzarlo a fini psychedelici senza subirne gli effetti negativi.
Seccarlo, oppure assumerlo fresco, ma dopo un trattamento un po’ particolare.
Per seccarlo, sono alcune migliaia di anni che da quelle parti si usa
appenderne i pezzi davanti al camino, in una sorta di contenitore
tubolare.
Ora se vi chiedete qual’e l’origine della tradizione di appendere la
calza al camino, dove si conservano i doni “da mangiare” dopo un po’ di
giorni, sapete gia’ da cosa ha origine.
Ma per consumarlo, ingerirlo, subito, l’unico modo e’ farlo mangiare
prima alle renne (che sono l’animale domestico locale) il cui
metabolismo intestinale e’ molto piu’ robusto di quello degli umani, e
dopo di che bere la pipi’ delle renne, che avra’ effetti fortemente
psichedelici, ma non letali.
Dunque, riassumendo:
Santa Claus, cioe’ Babbo Natale, e’ bianco e rosso, come l’amanita muscaria.
Vive al Polo Nord, dove le antiche tradizioni shamaniche hanno sempre
compreso l’utilizzo di questi funghi come momento di “illuminazione
religiosa rituale”.
Tali funghi, per essere consumati immediatamente, vengono mangiati dalle
renne. Ecco perche’ le renne trascinano la slitta di Babbo Natale che
porta i “doni”.
Ovvio che i “doni” sono le allucinazioni mistiche che permettono di “vedere” o “sentire” dio…
Oppure si possono conservare, e mangiarli quando sono secchi, e
quindi si mettono in una calza, appesi a seccare davanti al camino.
Per ultima va detta che nessuno e’ in grado si spiegare come mai i
funghi, nella variante con la cappella rossa a pois bianchi, siano una
nota e diffusa decorazione di natale. Piu’ palese di questo, come
riferimento all’amanita muscaria, direi che non c’e’.
E comunque sul fatto che le antiche religioni pagane siano state
ispirate dall’uso di droghe allucinogene (quindi non soltanto il calumet
della pace degli “indiani”, che serviva appunto a placare gli animi),
sono stati scritti moltissimi libri, e se pensate alla “manna” (la cui
assonanza con “amanita” non e’ certo un caso), al “soma” etc, vi
renderete conto che in realta’ l’avete sempre saputo.
Ne cito uno per tutti, famosissimo, cioe’ IL FUNGO SACRO E LA CROCE di
John Allegro, pubblicato in italia da quel grande visionario di CESCO
CIAPANNA EDITORE.
Quindi, a… “natale”, non buttate soldi in inutili regali consumistici,
magari regalate (e leggete pure voi) proprio questo libro …. O meglio
ancora, ora sapete quali sono i “doni” giusti, anche in base alla
tradizione…..
E buone “visioni & allucinazioni, mistiche o puramente psychedeliche”, a tutt*!!!!!!
Helena Velena
Bhè interessantissimo direte voi … e pure noi … e come al solito Caina si mette a scavare nel torbido …
Intanto vi regaliamo la versione in inglese del libro consigliato da Helena:
John_Allegro___The_Sacred_Mushroom_And_The_Cross.pdf
ed anche un volumetto italiano IL FUNGO MAGICO che in maniera snella riassume i concetti di Allegro:
http://www.pedro.it/webs/millelireonline.it/e-book/Tom%20Robbins%20-%20Il%20Fungo%20Magico.pdf
Poi inizia la ricerca … e Caina rimane stupefatta per le tante
assonanze e similitudini tra la simbologia cattolica e l’amanita
muscaria:
i colori, le forme, le iconografie cristiane:
il simbolo della croce:
la stessa Genesi che parla di un “frutto” proibito che regala la “visione” della verità:
Ma la grossa “bomba” che Caina vi regalerà adesso, non era mai stata
rivelata finora … bhè è davvero un regalissimo di Natale very weird
…
Caina ha scoperto che il simbolo per eccellenza della religione
cattolica è proprio fatto a forma di fungo magico, in modo da contenerne
perfettamente le fattezze … e sta proprio sotto i nostri occhi qui a
Roma … non ci credete? … Ci è bastato utilizzare googlemaps e un po
di fantasia …
Signore e Signori … La Basilica del Fungo Magico:
Ecco perché sull’albero di Natale spesso si appendono oggetti a forma di fungo!!