COME DISTRUGGERE LA SINISTRA TUTTA, dagli ingenui militanti PD ai Centri Sociali, CON LA NARRATIVA DEI MIGRANTI…

Quasi nessun* legge più, e questo permette alle Destre di SEMPLIFICARE, banalizzare ogni dibattito, ogni confronto, ogni malessere, ogni emozione, finendo per parlare in slogan, in #hashtag Twitteriani.

Per chi quindi ha un basso “attention span”, ma non vuole finire a prendere manganellate e bere olio di ricino, consiglio la lettura del testo brevissimo.

Ma per chi vuole capire il come & il perché siamo arrivati alla morte completa della sinistra, è davvero il caso di leggere il testo lungo. Ne varrà la pena.
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VERSIONE BREVE

La distruzione della sinistra è avvenuta attraverso la creazione dell’immaginario “CATTOEXCOMUNISTA”, che va dalla presenza all’interno del PD di dirigenti della ex DEMOCRAZIA CRISTIANA (RENZI su tutti), alla SEMPLIFICAZIONE banalizzante della coincidenza di alcuni valori e principi “cristiani” con quelli “comunisti”, che hanno avuto il potere di creare (in entrambi i sensi del termine) CONVERSIONI IMPENSABILI come quelle tra determinati Centri Sociali e la presunta rivoluzionarietà di PAPA FRANCESCO, capolavoro gattopardiano del promettere di cambiare tutto per non cambiare assolutamente nulla.

Il risultato però è stato, tramite l’introduzione artata della NARRATIVA DEI MIGRANTI, il completo disinnescamento della rabbia e dell’azione di lotta della Sinistra, che si è concentrata solo sull’accoglienza e su questioni ideologico semi teologiche, piuttosto che prendere in mano le lotte e i bisogni del nuovo lumpenproletariato urbano, avvicinato invece con molto successo dalle destre neofasciste.

La NARRATIVA DEI MIGRANTI, sia in senso contro che in senso pro, è stata comunque talmente potente sul piano mediatico e dell’immaginario popolare da permettere alle Destre, e alla narrativa Salviniana in particolare,
 SEI CLAMOROSI SUCCESSI che potrebbero portarci tramite l’assuefazione della SEMPLIFICAZIONE SLOGANISTICA, verso un nuovo fascismo.

Si tratta nella pratica:

1) aver creato un nuovo nemico da dare in pasto al “popolo”, visto come colpevole del processo reale di impoverimento economico, e di riflesso, di qualunque altro problema possibile (quindi, spostando la criminalizzazione degli ebrei – mai sopita – verso i migranti).

2) usare tale narrativa come schermo, per occultare ogni tipo di dibattito mediatico sui reali problemi della LEGA e dei suoi guai giudiziari (milioni scomparsi, doppio partito illegale, rapporti con ‘ndrangheta per citare solo i maggiori) che potrebbero metterla realmente in ginocchio.

3) poter accusare la Sinistra di occuparsi solo di salvare/accogliere i migranti, occultando in questo modo la realtà assordante che l’unica azione reale e concreta per diminuire gli sbarchi (cioè la la Narrativa che la Lega cerca faticosamente di auto-attribuirsi), sia invece stata messa in pratica proprio dagli arcinemici DS.

4) poter accusare la sinistra tutta, ormai identificata quasi esclusivamente nei DS, sostenendo sia formata solo di borghesi “COMUNISTI COL ROLEX”, e “INTELLETTUALI CON ATTICO A NEW YORK”, quindi lontanissimi dal “popolo e dalle sue necessità”, e de facto “NEMICI DEL POPOLO” rappresentato ormai solo dalla Lega.

5) Spostare l’enfasi del falso dibattito da questioni di “carattere generale” e di “valori supremi e superiori”, cioè salvare (pur legittimamente) le vite delle persone che muoiono/annegano, dalle problematiche concrete e quotidiane di un “popolo” “impoverito nel potere d’acquisto, vessato dalle tasse, e a cui i migranti porta via il lavoro (e “le donne”). In sostanza CANCELLARE LA VERA NARRATIVA DELLA SINISTRA, depotenziata e cristianismizzata, ascrivendo a sè la lotta per il “popolo, per i disagiati, per gli “italiani” ultimi, parlando però di questioni di carattere generale, in cui chiunque possa identificare la propria rabbia e il proprio malessere. Impedendo in ciò che si parli di riforme, di tutele di diritti, fianco della NON attuazione delle false promesse elettorali di entrambi i partiti al governo.

6) Ma soprattutto DISINNESCARE COMPLETAMENTE la portata rivoluzionaria, sovversiva, organizzativa, delle lotte politiche e sociali della Sinistra tutta, portandola sulle posizioni centriste moderate dei valori “universali” cristianisti. amore per il prossimo, accoglienza, compassione, carità.
Se vogliamo invertire questa tendenza al SUICIDIO SOCIALE COLLETTIVO è necessario invertire o fermare questi sei punti, iniziando ad abbandonare la NARRATIVA DEI MIGRANTI (ma non il loro diritto di migrare, di andarsene da situazioni allucinanti, di non morire in mare), per iniziare a occuparci di tutti gli ambiti sociali/politici ed economici di lotta politica di TUTT*, e quindi anche degli ITALIAN*, che sembra ormai appannaggio solo delle destre neofasciste.

E anche di tornare a una centralità della qualità della vita di CHIUNQUE, piuttosto che sul MORALISMO SALVIFICANTE del cristianismo.

Invitiamo quindi a leggere le ultime righe di questa analisi, realizzata dalle DEE CYBORG.
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VERSIONE COMPLETA

La lotta al “Pensiero Unico” è sempre stato uno dei capisaldi della filosofia a matrice di sinistra, ma negli anni recenti ha cominciato a fare capolino una sua decisamente pericolosa variante a cui la sinistra non ha saputo non solo elaborare una risposta, ma nemmeno comprenderne la reale portata.

Si tratta della variante “NARRATIVA UNICA”, un pericoloso stratagemma comunicativo che ha sviluppato anticorpi in grado di neutralizzare una sua disanima critica, che in questo caso viene facilmente allontanata dai sempre presenti elementi auto censori di “DISSONANZA COGNITIVA” prodotti dalla morale catto-excomunista del politically correct.

La narrativa unica infatti ha la peculiarità di essere imbracciata sia da “destra” che da “sinistra”, e, indipendentemente dall’uso politico o dalle chiave di lettura che se ne può trarre, lavorare comunque a produrre consenso NELLA MEDESIMA DIREZIONE E SCOPO.

La “Narrativa Unica” era già stata sperimentata dai think thank di destra tramite la “NARRATIVA DI OPPOSTA SOVRAPPOSIZIONE”, che andava a sfruttare la corrispondenza tra l’antiamericanismo della sinistra (le cui vere radici andremo a analizzare successivamente) e l’agenda sovranista dei neofascismi europei.

Questo tipo di narrativa ha trionfato nella sua versione “appoggio alla causa Palestinese” che ha visto l’antisionismo e l’antiamericanismo delle sinistre coincidere “loro malgrado” esattamente con quello delle destre, senza che i primi si siano mai fatti delle vere domande, causa appunto Dissonanza Cognitiva, sul perché di tutto ciò.
Verificato il perfetto funzionamento di questa strategia mediatica, l’alt right americana ha iniziato a implementarne tutte le varianti, seguita a ruota dalla estrema destra Lepeniana francese e soprattutto ora da un Ministro degli Interni italiano in perenne campagna elettorale.

Nello specifico stiamo parlando della “NARRATIVA DEI MIGRANTI”, che è il grimaldello ideologico per far leva sul nuovo proletariato urbano, e, nello specifico italiano, sulla classe media impoverita dalla politica economica dissennata da vent’anni di governo del suo principale colpevole, Berlusconi (e chi l’ha votato, questione sulla quale occorre ritornare per comprendere il Salvinismo rampante).

Al di la’ dello specifico italiano di estrema vicinanza con le coste del Nord Africa, la narrativa dell’ “invasione dei migranti” sta alla base del trionfo dei partiti reazionari sovranisti e neonazisti in gran parte dell’Europa, Svezia compresa, e soprattutto dell’ex orbita sovietica.

Limitandoci ora alla specificità italiana, non serve certo ricordare come il concetto di “EMERGENZA” faccia a sua volta parte delle narrative di falsificazione (e spiace moltissimo sia usato anche da gruppi femministi essenzialisti & della “differenza”), visto che non esiste nessuna emergenza migrati, sia perché tale numero, non di sbarcati e transitati, ma tutt’ora residenti in Italia, non e’ certo aumentato comparativamente negli ultimi anni, ma anche perché grazie all’operato di Minniti, precedente Ministro dell’Interno in quota PD, è DRASTICAMENTE DIMINUITO.
Ora chiediamoci il motivo di questa diminuzione, e scopriremo che la risposta è ben celata nella “NARRATIVA UNICA” RIGUARDANTE I MIGRANTI, perché, e ancora una volta ci troviamo in una variabile di “Narrativa di Opposta Sovrapposizione”, in cui gli interessi a celare la verità sono fruttiferi sia a destra che a sinistra.

La scomoda verità è semplicemente che Minniti ha imposto alle ONG (che sarebbe più corretto chiamare NGO) delle regole precise di controllo dell’operato (a cui all’inizio hanno tentato di opporsi “sdegnatamente”, senza che ovviamente la stampa di destra e di sinistra ne spiegasseo chiaramente le motivazioni) che hanno impedito a tali organizzazioni di caricare “illegalmente” i migranti, a volte direttamente nelle acque territoriali libiche, e non in presenza di naufragi, ma su precisi appuntamenti concordati con gli scafisti.

Da qui appunto la richiesta di Minniti di NON SPEGNERE I TRASPONDER (pratica assolutamente vietata da tutti i regolamenti di Volo & Navigazione), e di accettare un agente di Polizia Giudiziaria Italiana a bordo, per verificare eventuali irregolarità.
E’ stata proprio quella SOPRAVVENUTA IMPOSSIBILITA’ di effettuare “irregolarità” che ha causato nell’immediato una drastica diminuzione degli arrivi in Italia dal Nord Africa (oltre agli accordi CRIMINALI con il “Governo” Libico che certo non sono atti a salvare se non piuttosto a incarcerare, pure questo NON opera di Salvini ma del precedente governo PD).

Ora, è evidente che questa “scomoda verità” risulta inaccettabile sia per la Sinistra, che trova impossibile (per Dissonanza Cognitiva) ammettere che le ONG/NGO operavano illegalmente e illegittimamente, totalmente aliene a una logica di “rispetto delle Leggi del Mare di salvataggio di reali naufraghi”, sia per la Destra, che non può riconoscere che la “chiusura dei porti” di Salvini è ben poca cosa rispetto proprio all’agenda politica/propagandistica di Salvini, da quanto realizzato concretamente da Minniti, cioè dall’odiosissimo PD.

Quindi il grottesco (se non fosse tragico) è che la Destra si trova nell’impossibilità di dimostrare “l’illegittimità dell’operato delle ONG”, “spesso colluse coi mafiosi che commerciano in esseri umani”, usato spesso come cavallo di battaglia, per non ammettere implicitamente il “successo del PD” nel realizzare una politica di “diminuzione dei migranti” voluta proprio dalla Lega.

Da notare comunque, e neanche tanto “en passant”, che poi di fatto la politica, in materia di Migranti, della “Sinistra di Governo” e della “Destra populista” COINCIDONO NEI FATTI, anche se non nella propaganda.

Quindi, in termini sostanzialmente (VA), se il PD si dimostra più a destra della Lega, la Dissonanza Cognitiva produrrà l’effetto che entrambi i contendenti ignorino bellamente la questione in nome di un malcelatissimo e strumentalizzante comportamento Politically Correct.

Ciò ovviamente avrà anche l’effetto di aumentare la canalizzazione dell’odio popolare verso il PD, che, non potendo per gli evidenti descritti motivi svelarne la realtà dei fatti, verrà condotto virulentemente su piani di attacco dialettico fondato esclusivamente di generalizzazioni banalizzanti, e stravolgendo “in caciara” proprio le altre narrative proprie della sinistra stessa.

Quindi ancora in termini di rovesciamento prospettico (VA), come la “campagna di odio” per “ricchi & intellettuali” (spesso altamente personalizzata negli obiettivi, come nei casi non troppo dissimili di Serra e Saviano) che “affamano e disprezzano il popolo”, “indossando Rolex in vacanza a Capalbio”, in una sequenza dei peggiori luoghi comuni di facile presa popolare, già sperimentati a suo tempo verso gli ebrei (ma su questo torneremo successivamente).

Ora è assolutamente evidente che la “NARRATIVA UNICA DEI MIGRANTI” ha invaso a tal punto tutti i media italiani, social network & chiacchiere da bar comprese, da risultare un concetto TOTALIZZANTE, un pensiero unico, una “preoccupazione generalizzata” da cui risulta quasi impossibile sfuggire.
La cosa più evidente, ma non la più importante, è che questa narrativa ha coagulato il malcontento popolare legato al peggioramento della qualità della vita, del welfare, dei diritti sociali, della qualità del lavoro & del tempo libero, indirizzandolo, come si è sempre fatto nella storia dell’Occidente, dai primi CRISTIANISTI (come se ne deduce dagli ATTI DEGLI APOSTOLI che pongono le basi del futuro ANTISEMITISMO utilizzato da destra e sinistra indifferentemente), verso un “CAPRO ESPIATORIO” esterno.

Gli Ebrei, i politeisti, i libertini, i comunisti, i “terroni”, pure i “gender, e ora i migranti.

Nulla di nuovo sotto il sole, nulla di nuovo che non abbiano fatto per oltre 1600 anni i CRISTIANISTI (attaccando tutte queste categorie), e poi molto peggio e per molto meno tempo, semplici imitatori come i nazisti, i fascisti, i comunisti sovietici. Ma funziona sempre, e quindi è il perfetto (ma quasi l’UNICO, perché sovranismo e antieuropeismo sono narrative molto più deboli) strumento di aggregazione & irreggimentazione di odio & rabbia sociale da parte della LEGA.

Una cosa però che drammaticamente sfugge alla Sinistra tutta è che questo OVERKILL MEDIATICO & chiacchiericcio guidato della Narrativa sui Migranti, finisce per diventare la perfetta ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA (concetto molto in voga oggi, ma mai interpretato in tutta la sua obnubilante potenza) per nascondere le malefatte della Lega e del suo leader.

Malefatte (i 49 milioni spariti, la creazione di un doppio partito illegale, i legami ormai palesissimi con la ‘Ndrangheta) che potrebbero, o forse “avrebbero portato” alla distruzione della Lega da parte della Magistratura Italiana in cui invece (come auspicato da esponenti di spicco leghisti) la corrente democratica di Sinistra è più che dimezzata e quella di Destra notevolmente rinforzata (notizia questa, ancora una volta sciolta nella nullificazione dell’assordante rumore di fondo della Narrativa Migrante – pro o contro.

Il risultato è che ogni qual volta che su un quotidiano on line, su di un social network o anche in una discussione, qualcuno accenna a queste tematiche, la discussione viene affossata, tramite la strategia della COMUNICAZIONE ASIMMETRICA (rispondere a una domanda o a un concetto parlando d’altro) sostituita sempre e solo dalla “narrativa migrante”, pro o contro poco importa.
Appunto, Arma di distrAzione di Massa.

Ma il peggio deve ancora essere spiegato, e ora ci siamo:

COME LA NARRATIVA MIGRANTE DISTRUGGE LA SINISTRA!!!!

Gli anni 70 e 80 del secolo scorso, mistificantemente chiamati “Anni di Piombo”, nonostante anche qui le evidenti e celate strumentalizzazioni, mostrarono comunque un reale e concreto disagio sociale in cui il malessere economico, il pericolo di derive autoritarie (Gladio, stragi, terrorismo di stato etc), e la rabbia giovanile si trasformarono in POLITICIZZAZIONE, LOTTA CONCRETA, finanche LOTTA ARMATA.

Oggi, fuor da ogni complottismo, sappiamo per certo che uno dei metodi per distruggere questo movimento di consapevolezza e lotta organizzata, appunto finanche armata, fu in primo luogo la diffusione dell’eroina tra il proletariato e il cognitariato giovanile, gestita indirettamente dai servizi segreti americani col supporto di parte delle “forze dell’ordine deviate” sulle piazze di Roma e Milano, e dei neofascisti collusi con i “servizi deviati”, che portò all’omicidio di 
FAUSTO TINELLI & LORENZO “IAIO” IANNUCCI che proprio su tutto questo stavano preparando un corposo dossier, poi “misteriosamente” scomparso, e del cui omicidio furono indagati neofascisti romani tra cui “un certo ubiquo MASSIMO CARMINATI”, mai condannati in via definitiva perché in appello anche questo dossier “sparì misteriosamente”.

Tutto ciò dovrebbe essere notizia comune, evidente a chiunque, soprattutto a Sinistra e nei Centri Sociali, e invece non lo è.

Perché la DISINFORMAZIONE SISTEMATICA è un processo politico molto ben funzionante.

Il secondo metodo, dopo la diffusione dell’eroina, a seguito della RIVOLTA DI BOLOGNA successiva all’UCCISIONE DI FRANCESCO LORUSSO, sedata con AUTOBLINDO e CARRI ARMATI nel centro della città (altro incredibile fatto concreto artatamente rimosso dalla Coscienza Collettiva tramite disinformazione sistematica), fu la diffusione di UN SENSO DI SMARRIMENTO E DI SCONFITTA che dopo il relativo CONVEGNO DI SETTEMBRE 1977 sempre a Bologna, portò allo scioglimento del movimento e alla nascita della “PARAIDEOLOGIA” DEL RIFLUSSO.

Mancano ancora pentiti, “collaboratori di giustizia” e confessioni di AGENTS PROVOCATEURS che corroborino questa vicenda, ma le conseguenze sono certe, e molto ben conosciute. 
Distruggere il più grande movimento antagonista di sinistra dell’intera europa.

Da quel momento solo pallide rinascenze momentanee e di scarso valore, come LA PANTERA, giù fino ai DISOBBEDIENTI, i GIROTONDINI, finanche le MAGLIETTE ROSSE, pregne di simbolismi sempre più intrisi di “buonismo” (termine purtroppo ora recuperato & mutato di significante, dalla retorica di destra) di area cattolica/cristianista.

Ed è proprio questo il punto, al momento, DI NON RITORNO.
Il crollo del “PENSIERO FORTE” & delle ideologie totalizzanti del novecento ha lasciato moltissime persone orfane di una narrativa FORTE, di un “SISTEMA VALORIALE” per cui valesse la pena combattere, investire risorse ed energie, coinvolgersi, finanche “dare un senso alla propria vita”.

Ciò ha generato a Sinistra, ma soprattutto nella Sinistra “Extraparlamentare”, quella non istituzionalizzata, studentesca, giovanile, dei Centri Sociali, una PULVISCOLIZZAZIONE PARCELLIZZANTE di sistemi valoriali spesso in dispersione se non in aperto conflitto (come nel caso del rapporto tra i femminismi essenzialisti “della differenza”, e il movimento LGBT).

Altre forme di dispersione nel “pensiero debole” alla ricerca di una “narrativa forte” sono stati l’animalismo e il veganesimo, posizioni di per se degnissime, ma non quando si risolvono in un bisogno esasperato di ideologia, di un set di regole ferree da rispettare, di un nuovo “ismo” FORTE che sostituisca un sistema di valori e di appartenenze percepito come assente, perduto, nostalgico.
Il “non percorso” di LINDO FERRETTI è assolutamente esplicativo & simbolico di questo disperato bisogno di un “PENSIERO FORTE”, cercato, proprio per la sua tale specificità, nel luoghi (sempre) sbagliati.

Ma una narrativa inconscia apparentemente rifiutata ma recuperata in altre forme, era latente nel “SONNO ELLA RAGIONE” ad attendere i nuovi “senza identità”….
Il CRISTIANISMO cattolico.

Nell’anomalia italiana, capace di costruire alla fine della Seconda Guerra Mondiale un primo vero “compromesso” tra DC e PCI, al fine di governare una Repubblica di cittadini che avrebbero voluto rimanere MONARCHICI, e che quindi produsse un’economia LENINISTA “CENTRALISTA DEMOCRATICA” in un paese di fatto “capitalista”, il rapporto tra PEPPONE & DON CAMILLO era molto di più di mero spettacolo da “romanzo popolare”. Era il cuore pulsante stesso degli italiani ipocritamente “post/fascisti”, o peggio presuntamente “mai fascisti”.

Addirittura l’importanza dell’ “OPPIO DEI POPOLI” nella narrativa marxista italiana fu tale che i cattolici furono parte integrante della contestazione del ’68, svilupparono un “pensiero economico anticapitalista & propositivo di sinistra” nella “TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE” )che tanto fece JORGE BERGOGLIO ancora in Argentina per sconfiggerla), e addirittura ebbero un ruolo fondamentale nella nascita della lotta armata.

Nel nucleo fondatore delle BRIGATE ROSSE alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento, la componente cattolica di RENATO CURCIO & MARGHERITA CAGOL ebbero pari o forse maggiore importanza della componente comunista (FGCI) rappresentata da ENRICO FRANCESCHINI (molto lucido sui rapporti “ambigui e deviati” avuti dalle BR) e PROSPERO GALLINARI.

Se questa convergenza ideologica inizalmente funse da “MINIMO COMUNE DENOMINATORE”, aiutata da fantastiche interpretazioni proto new age di un “CRISTO COMUNISTA/HIPPIE/ANARCHICO”, o dall’esperienza di “Cristianesimo sociale alternativo” dell’occupazione di CHRISTIANIA a COPENHAGEN nel 1971 (il cui fallimento successivo, e attuale, ben testimonia le premesse assolutamente errate), oltre che della già citata TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE sudamericana, dopo la fase del RIFLUSSO alla fine degli anni 80, si riformò lentamente come “MASSIMO COMUNE MULTIPLO”.

Da parte delle Destre, ma anche del VATICANO stesso, l’occasione era troppo ghiotta per essere abbandonata.

Utilizzando l’influenza di svariati intellettuali di sinistra, ex sessantottini o gravitanti intorno all’orbita (anche economica) del PCI (i famosi propugnatori dell’ “ARMIAMOCI E PARTITE” relativamente alla Guerra del VIETNAM, che vedeva impegnate nella contestazione anche forze cattoliche inquinanti), e in particolare in tempi diversi cooptando personaggi del calibro di GIANNI VATTIMO (l’Ideatore del concetto di “PENSIERO DEBOLE” che a quanto pare ora propugna anch’egli un “pensiero forte”, guarda caso cristianista), o di idoli mediatici ma di dubbio valore intellettuale come MASSIMO CACCIARI.

Costoro hanno ri/portato in auge un’esegesi della MADONNA e dei valori più reazionari del Cristianismo (passando il bianchetto sulle lotte dei cattolici di sinistra) arrivando al “colpo di genio assoluto” del cristianesimo del Terzo Millennio.

La creazione del mito mediatico della presunta rivoluzionarietà di JORGE BERGOGLIO, in arte manipolatoria, PAPA FRANCESCO.

Già KARL MARX aveva notato la TOSSICITA’ della NARRATIVA CRISTIANISTA (OPPIO, non a caso), troppo simile nei suoi sistemi valoriali a una certa sinistra “rivoluzionaria” che si stava formando a metà dell’ottocento (e da lì la famosa e mai compresa appieno dichiarazione “IO NON SONO MARXISTA”) in cui la ricerca del leader (quel LENIN che per fortuna sua Marx mai conobbe) si sovrappone a quella del profeta.

E ancora l’obiettivo finale delle lotte, il PARADISO o il COMUNISMO, si sovrappongono come immaginari acritici di Perfezione Suprema a cui donare tutti se stessi, e il percorso di lotta si trasforma in vera e propria FEDE, portata a compimento senza revisioni, analisi, messe in discussione, grazie a una fortissima DISSONANZA COGNITIVA propria di tutte le adesioni ideologico/magiche.

La assolutamente geniale costruzione della figura mediatica populista di PAPA FRANCESCO ha agito come veicolatore di un nuovo pensiero forte per tutti gli ex comunisti orfani di una narrativa ma che, ancora intrisi di valori di sinistra, dopo anche la dissoluzione di RIFONDAZIONE COMUNISTA necessitavano di un PENSIERO FORTE sotto la cui egida trovare un nuovo PADRE/PADRONE EDIPICO, e una nuova narrativa per cui valesse la pena “LOTTARE”.

Questo avvicinamento fu creato ad arte con la costruzione di una nuova TEOLOGIA POLITICA DI SINISTRA i cui valori coincidessero perfettamente con quelli, riveduti, corretti, smussati, disinnescati, del perduto (promesso paradiso) comunista.

Da qui la creazione di un immaginario di PAPA RIVOLUZIONARIO, finanche COMUNISTA, in grado di risolvere i problemi del modo, della povera gente, degli ultimi, soprattutto di chi “HA PERSO LA FEDE”.

A questo punto la sovrapposizione tra narrativa cristianista e narrativa (ex) comunista ha raggiunto la perfezione strategica, grazie alla messa in campo della NARRATIVA DEI MIGRANTI.

Nel Pontificato RATZINGER, se non altro mille volte più trasparente e onesto sulla questione dei fini ultimi e degli schieramenti, era stato verificato come l’opposizione all’ISLAMISMO producesse estrema Dissonanza Cognitiva nelle persone di sinistra, incapaci di leggere nello stesso i dispositivi sessisti, misogini, razzisti e jihadisti di ciò che è di fatto un nuovo Cristianismo nella sua fase espansiva maggiore (quella repressiva, censoria, belligerante, criminogena e assassina del basso e alto medioevo), trincerandosi dietro alla falsa retorica dei “MUSULMANI MODERATI”, e incapace invece di cogliere la differenza fondamentale tra ISLAMICI non praticanti e ISLAMISTI ideologizzati (non migranti, ma di seconda generazione, nello specifico).

La verifica di questo meccanismo da parte delle destre e dell’ ALT RIGHT in particolare, che nei confronti degli islamisti ha un rapporto duplice di criminalizzazione e di costruzione di rapporti politico/economici (che svilupperemo nel dettaglio in un secondo momento) si è rivelata la conferma per la creazione di un TEOLOGIA DI SINISTRA basata esclusivamente sull’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI.

Si è trattato quindi di salvare solo i valori e principi della cosmologia di sinistra che coincidessero con quelli della cristianità, cioè solidarietà, volontariato, aiuto verso i più deboli, esaltazione dei valori umani e del rispetto per la vita, finanche compassione & pietismo, cancellando invece tutte le forme più estreme, spigolose, di contestazione sociale, di lotta politica.

Il trionfo del Gesù Comunista, del Francescano povero e rivoluzionario, cioè di due falsi storici clamorosi, che però hanno sempre convissuto latentemente nella mente dei “compagni” a causa delle ingannevoli corrispondenze ideologiche tra cristianesimo & comunismo.

In questo modo il pensiero di sinistra, soprattutto extraparlamentare, che ha caratterizzato sia l’immediato dopoguerra che gli anni 70/80, è stato completamente disinnescato.

Essere di sinistra, del PD o di un Centro Sociale, sta significano comunque e soltanto occuparsi dell’accoglienza dei migranti, in modo solamente dialetto nel primo caso, e anche in modo concreto e fattivo nel secondo.

Questo ha permesso alle Destre neofasciste di produrre innanzitutto una identificazione mediatica della Sinistra come un “BLOCCO IDEOLOGICO COMPATTO”, mentre invece i rapporti tra la sinistra extraparlamentare (i Centri Sociali in particolare) e la sinistra istituzionale, fin dai tempi del PCI giù fino a Rifondazione Comunista, perfino la moderatissima SEL, sono sempre stati di conflittualità se non di aperto scontro da ambo le parti.

La SEMPLIFICAZIONE concettuale e ideologica invece è un arma del pensiero RIDUZIONISTA delle Destre, che devono indicare un nemico chiaro e univoco, che in questo caso è il PD, reo di essere responsabile di tutto quanto viene realizzato a sinistra (finanche la Lotta Armata), quando invece le posizioni del PD sono sempre state, soprattutto nell’era RENZI, molto più vicine a BERLUSCONI che non ai Centri Sociali, e figuriamoci, all’esperienza della Lotta Armata degli anni 70.

In questo modo le Destre, ma in particolare la destra leghista, ha ottenuto con la “NARRATIVA MIGRANTE”, svariati e importantissimi successi, che verranno monetizzati alle prossime consultazioni elettorali, cioè:

1) creare un nuovo nemico da dare in pasto al “popolo”, visto come colpevole del processo reale di impoverimento economico, e di riflesso, di qualunque altro problema possibile (quindi, spostando la criminalizzazione degli ebrei – mai sopita – verso i migranti).

2) usare tale narrativa come schermo, per occultare ogni tipo di dibattito mediatico sui reali problemi della LEGA e dei suoi guai giudiziari (milioni scomparsi, doppio partito illegale, rapporti con ‘Ndrangheta per citare solo i maggiori) che potrebbero metterla realmente in ginocchio.

3) poter accusare la Sinistra di occuparsi solo di salvare/accogliere i migranti, occultando in questo modo la realtà assordante che l’unica azione reale e concreta per diminuire gli sbarchi (cioè la la Narrativa che la Lega cerca faticosamente di auto-attribuirsi), sia invece stata messa in pratica proprio dagli arcinemici DS.

4) poter attaccare pesantemente la sinistra tutta, ormai identificata quasi esclusivamente nei DS, sostenendo sia formata solo di borghesi “COMUNISTI COL ROLEX”, e “INTELLETTUALI CON ATTICO A NEW YORK”, quindi lontanissimi dal “popolo e dalle sue necessità”, e de facto “NEMICI DEL POPOLO” rappresentato ormai solo dalla Lega.

5) Spostare l’enfasi del falso dibattito da questioni di “carattere generale” e di “valori supremi e superiori”, cioè salvare (pur legittimamente) le vite delle persone che muoiono/annegano, dalle problematiche concrete e quotidiane di un “popolo” “impoverito nel potere d’acquisto, vessato dalle tasse, e a cui i migranti porta via il lavoro (e “le donne”).

In sostanza CANCELLARE LA VERA NARRATIVA DELLA SINISTRA, depotenziata e cristianismizzata, ascrivendo a sè la lotta per il “popolo”, per i disagiati, per gli “italiani” ultimi, parlando però di questioni di carattere generale, in cui chiunque possa identificare la propria rabbia e il proprio malessere. Impedendo in ciò che si parli di riforme, di tutele di diritti, fianco della NON attuazione delle false promesse elettorali di entrambi i partiti al governo.

6) Ma soprattutto DISINNESCARE COMPLETAMENTE la portata rivoluzionaria, sovversiva, organizzativa, delle lotte politiche e sociali della Sinistra tutta, portandola sulle posizioni centriste moderate dei valori “universali” cristianisti. amore per il prossimo, accoglienza, volontariato, compassione, carità.

ORA ESISTONO SOLO I MIGRANTI, SI PARLA SOLO DI LORO, SI PENSA SOLO A LORO, mentre “IL POPOLO ITALIANO SOFFRE”.

E’ una narrativa sotto gli occhi di tutti, ma è artatamente costruita.
Però funziona, è innegabile, e quindi ottiene facile presa sulle menti ingenue abituate a non pensare troppo, alla “SEMPLIFICAZIONE”, agli slogan, alla noncultura degli #hashtag e delle parole d’ordine.

Persone che hanno bisogno di un nemico come “CAPRO ESPIATORIO”, piuttosto che prendere atto delle proprie responsabilità in questo processo di perdita di diritti e di qualità della vita.

E la sinistra tutta, da quella moderata a quella estrema, si è fatta IMBROGLIARE/IMBRIGLIARE, disinnescare, impantanare in un percorso perdente, antipopolare, di narrativa che il cristianesimo sa perfettamente falsificare da 1600 anni (e quindi uscirne vincitore), ma a cui noi non siamo preparati.

Peraltro, la narrativa salvificante (per chi la mette in atto) dell'”ACCOGLIENZA” produce un’altra gravissima forma di DISSONANZA COGNITIVA, o di silenzio assordante sulla controinformazione sulle ragioni di tale migrazione.

Si finisce quindi in due campi minati ideologici allestiti dalle Destre, in cui la Sinistre escono soltanto creandosi una TEOLOGIA POLITICA d’accatto, residuale, assolutamente inaccettabile.

A) La retorica de L’OCCIDENTE E’ RESPONSABILE DEL COLONIALISMO E DELLA DEPREDAZIONE DELL’AFRICA oltre ad essere temporalmente resa ininfluente e parzialmente falsa, non permette di comprendere le reali situazioni di vita (e soprattutto di MORTE) nel vastissimo e variegato territorio africano, le violenze tribali, le espogliazioni di terre ricchissime da parte di elites di governo, la corruzione, la jihad e le guerre religiose, i massacri, la siccità e le estreme condizioni di miseria determinate più che dalle multinazionali, peraltro sempre meno europee e sempre più CINESI, da governi locali corrotti e ulteriormente devastati da guerre tra bande, milizie armate e appunto “SIGNORI DELLA GUERRA” locali.

Non voler comprendere queste dinamiche, anzi ignorarle in rigoroso e “religioso” silenzio, non permette di offrire delle risposte di aiuto e militanza concrete che non siano il semplice “salvarli dai barconi della morte” e “accoglierli nei porti”.

Di conseguenza

B) la retorica dell’AIUTIAMOLI A CASA LORO, giustamente avversata dalle Sinistre, grazie alla narrativa dell’ACCOGLIENZA, dimentica completamente un percorso essenziale di educazione politica, che è quello di PORTARE LA LOTTA DI CLASSE a casa loro.

Costruire verso i profughi e i migranti un processo di consapevolizzazione politica, aiutandoli a organizzare e gestire una crescita culturale “di classe” nei loro paesi di origine, al fine di iniziare e gestire risposte di lotta alle guerre tribali sul territorio, contro governi corrotti e “signori della guerra” che strumentalizzano criminalmente eserciti di bambini soldato.

Smettiamola quindi di ripetere vuoti slogan come “L’AMERICA ESPORTA LA DEMOCRAZIA CON LE BOMBE” E INIZIAMO NOI A “ESPORTARE LE LOTTE POLITICHE E SOCIALI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA”, nei paesi da cui la gente è costretta a fuggire per una evidente incapacità di opporsi a regimi criminali e dittatoriali, magari cominciando a informarci sulla gravità della drammatica situazione geopolitica di molti paesi africani al di fuori di facili retoriche che mettono a posto la coscienza colpevolizzando “l’occidente” o “il capitalismo”.

Certo, è mille volte più difficile che lavorare sulla nave di una ONG/NGO e “salvare migranti”, ma è molto meno CRISTIANISTA e molto più DI SINISTRA, o MILITANTE, “COMUNISTA”, se si preferisce.

In altre parole, se CHE GUEVARA e FIDEL CASTRO si fossero occupati di ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI a MIAMI, l’esperienza di AUTOGESTIONE CUBANA, pur con tutti i suoi limiti e contraddizioni, non sarebbe mai avvenuta.
PROVOCAZIONE FORSE, MA CERTO TOPIC SUL QUALE CONFRONTARSI.

Quindi solo uscire da questa narrativa, quella dei migranti, può dare alle Sinistre qualche chance di invertire una rotta sempre più apparentemente inevitabile, almeno in Italia, che porti alla costruzione di un nuovo fascismo, populista e dittatoriale.

Occorre recuperare una progettualità, lavorare alacremente sulla conoscenza, sull’educazione, su un nuovo sistema valoriale che non sia percepito come in conflitto coi valori primari e basici degli umani, o meglio degli animali umani.

Occorre fronteggiare l’imbarbarimento delle comunicazioni, l’impoverimento del linguaggio, la distruzione del confronto dialettico da cui emerge la “DISCOMUNICAZIONE ASIMMETRICA”, quando a un discorso logico, una domanda cruciale, vengono violentemente riportati discorsi altri, slogan, banalità, o anche sempre e solo la narrativa migrante.

Il Sommovimento delle DEE CYBORG, che ha elaborato questa analisi, sta lavorando a un immaginario valoriale alternativo, positivo, che metta la qualità della vita DI TUTT* al centro della narrativa, e che non si faccia distogliere da tecniche di IMBRIGLIAMENTO DISINNESCANTE cristianista e semplificante. 
Il nostro nemico non sono i migranti, ma nemmeno chi attacca i migranti.

Il vero nostro nemico è IL PENSIERO UNICO della TEOCRAZIA RELIGIOSA E POLITICA, Il COSTRUTTO MAGICO/IDEOLOGICO che si sta realizzando in un’alleanza non palese ma concreta, come mille volte in passato, tra un’ideologia di potere assolutista e neofascista, e il pensiero magico coi suoi falsi valori “evangelici” ma in realtà distruggenti ogni volontà di lotta.

Il vero nostro nemico è l’impoverimento linguistico e sloganistico imposto da questa fusione letale, che cancella ogni confronto, ogni arricchimento, ogni scambio in una virulenza verbale e ideologica di intolleranza da “MASCHIO BIANCO ETEROSESSUALE” che viene santificato a VITTIMA SACRIFICALE in quanto “VESSATO DALLE TASSE, DALL’EURO, DAI MIGRANTI”.

CAMBIAMO TUTTO CIO’!

E non possiamo certo sperare di ottenere risultati concreti se non cominceremo a migliorare noi stess*.

A capire e confrontarci se non ci capiremo e confronteremo tra noi stess*.

A costruire felicità e gioia, piuttosto che una nuova dittatura di lacrime e sangue, se non sapremo produrre una NOSTRA GIOIA DI LOTTA, & LOTTA DI GIOIA.

Unisciti a noi, al Sommovimento Dionisiaco & Baccante delle DEE CYBORG!+

HELENA VELENA 
(VA)

DEE CYBORG

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Author: deecyborg_supreme

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