SCIOPERO DEI REGGISENI: E SE FINIAMO A FARE UNA LOTTA DI LIBERAZIONE A FAVORE DI SALVINI???? Allora piuttosto DETURNIAMO pure DIVERTENDOCI !!

helena velena & luigi di maio

Ok, quindi nell’attesa che qualche compagnuccio cattoexcomunista contesti a CAROLA il gravissimo reato di “APPROPRIAZIONE CULTURALE”, IN QUANTO, ESSENDO BIANCA, NON PUO’ PORTARE I DREADLOCKS (cosa che, se queste cime dell’ignoranza ideologizzata studiassero un pò scoprirebbero che anche i RASTAFARI GIAMAICANI SI APPROPRIARONO di qualcosa non loro, cioè sia i DREADLOCKS che l’uso della GANJA, dai migranti indiani arrivati sull’isola che si portavano dietro i loro valori, estetica e elementi trasgressivi della cultura HINDU e in particolare dei SADHU AGHORI), ed essere quindi costrett* a darle solidarietà (niente di male, personalmente mi sta molto simpatica e la considero una “grande”, anche per altri motivi però) ancora una volta, forse sarebbe il caso di dire che la misura della ridicolaggine ideologica che sprofonda nel vuoto nullificatorio della MAINSTREAM LEFT americana ha colmato anche la scena “circa” se-dicente “alternativa” italiana.

Certo, abbiamo letto il “disclaimer” di NICOLETTA NOBILE & GIULIA TRIVERO:
“un’iniziativa provocatoria, che si serve dell’ironia e della leggerezza, per riflettere sulla cattiva informazione, sull’appiattimento del dibattito attuale a favore di un odio bieco che impedisce la crescita del pensiero e la libertà di espressione, e sulla repressione della donna attraverso il controllo del corpo, che è una battaglia di cui ogni giorno dobbiamo avere cura. “,
ma la situazione poco cambia.

Parliamoci chiaro: qui la “libertà di espressione” c’entra ben poco, come c’entra ben poco la “repressione della donna attraverso il controllo del corpo”.
Qui c’entrano le leggi dello Stato Italiano, punto e basta.
Esiste un DRESS CODE ben preciso per avere accesso ai PALAZZI DEL GOVERNO, o se preferite, ai LUOGHI DEL POTERE.
CAROLA l’ha infranto, qualcuno se ne è lamentato. Punto.
Ripeto, Punto.

Fare una battaglia di tutto ciò infarcendola di RIVENDICAZIONI POLITICHE ALTISONANTI che nulla hanno a che fare con l’oppressione, e’ veramente prova della BASSEZZA IN CUI E’ CADUTA LA SINISTRA e il dibattito PSEUDO-FEMMINISTA.
Diciamo PSEUDO, perche’ riteniamo che tutto ciò con le battaglie femministe (e LGBT) non abbia nulla a che fare, anzi…
Il risultato non è solo far fare una RISATA A SALVINI (che mi è toccato ascoltarlo nel suo farneticare populista da “COGNATO DI BUON SENSO” per 20 minuti, mannaggia a voi), ma è anche FARE IL SUO GIOCO, UN GIOCO MOLTO SPORCO.

Il DRESS CODE non è qualcosa che lede la libertà delle persone (ben altra cosa è la MORALE BENPENSANTE).
il DRESS CODE si applica ai più svariati ambiti e situazioni.
A esempio, anche alle FESTE FETISH/bDSm !!

Sui flayers o sui siti di tali feste, se si richiede il DRESS CODE per poter entrare, si spiega di che si tratta.
Fetish, appunto, pelle, cuoio, lycra, lingerie, che so…Bizarre, uniform, travesty, etc… Gli UOMINI POSSONO METTERSI CALZE A RETE E …. REGGISENO… e quant’altro di SEXY & CREATIVO, ma è RIGOROSAMENTE VIETATO L’ACCESSO IN JEANS, T-SHIRTS & SNEAKERS…o gli odiosissimi Bermuda ad esempio…
Cioe’ se sei MASCHIO puoi entrare in STIVALI ALLE COSCE DI VERNICE NERA TACCO 16, e REGGISENO sul PETTO PELOSO, ma non puoi entrare vestito da TRAPPER o da coatto di PERIFERIA.
Nessuno obbliga le donne a vestisi da torrette, possono anche mettersi magari una tuta FURRY da BUGS BUNNY, ma non jeans e maglietta per fare la spesa.
Chiaro???
Ora, anche per entrare in PARLAMENTO è lo stesso.
CAMICIA, GIACCA E CRAVATTA sono obbligatorie per gli uomini (come potete vedere anche nel video di Salvini, che dev’essere entrato nel suo ufficio al Ministero per una delle prime volte negli ultimi 8 mesi, per poter dire tutte quelle scemenze qualunquiste su Carola e sui reggiseni), e il controllo è MOLTO RIGIDO, un pò meno per le donne, che possono variare tra tailleur con gonna o con pantaloni, e varie altre “mise eleganti”.

Mi raccontò TITTI DE SIMONE, quando era parlamentare di RIFONDAZIONE COMUNISTA, che ogni volta che entrava, vestita da “LESBICA BUTCH”, veniva regolarmente fermata dai portieri, e nonostante mostrasse il tesserino da parlamentare, si sorbiva sempre la RAMANZINA SUL DRESS CODE (che in Parlamento non prevede il look appunto da lesbica butch”).
Lo so bene perchè ho fatto molte conferenze nella famosa SALETTA DEL PARLAMENTO, in compagnia di varie persone della scena LGBT e dell’UNDERGROUND VARIO, ed erano tutti preoccupati per questo motivo, ed era tutta da ridere vedere in giacca, magari damascata, persone che abitualmente vero vestite nei modi più assurdi e creativi. NESSUNA DISCRIMINAZIONE TRA UOMO O DONNA O PERSONA TRANSGENDER, anzi (e considera che devi mostrare i documenti e passare il detector) , ma IL DRESS CODE VA SEGUITO, e, ripeto, le DONNE hanno molte più libertà di scelta, idem per le donne transgender… Una volta sono stata “graziata” perchè era estate, un caldo pazzesco, e non avevo la giacca, solo una camicetta (col reggiseno sotto)..

Il punto di tutta questa questione era che a CAROLA le si vedevano i capezzoli, quindi nessuna “REPRESSIONE SUL CORPO DELLA DONNA”, ma magari qualche anziano pretore IMBARAZZATO da tale visione.
Esiste un dress code, punto.
Nessuno si permetterebbe di fare una contestazione davanti all’entrata di una festa FETISH/bDSm..
Non facciamolo neanche davanti a PALAZZO.
E sai perchè? Perchè LE LORO LEGGI VANNO RISPETTATE, SOPRATTUTTO DA LORO.
io sono ANARCHICA, me ne posso fregare, CAROLA anche, e infatti l’ha fatto, consapevolmente o meno, entrando in un luogo di potere vestita come si veste ogni giorno.
Ma contestare il Dress Code del POTERE è FARE UN REGALO AL POST-NAZISTA SALVINI.
Non fascista (e su questo ha ragione, assurdo ma vero), ricordiamocelo sempre, ma POST-NAZISTA si!!!

Distruggere il Dress Code del potere significa garantire l’impunità completa alle LEGGI DELLA STATO che già SALVINI STA INFRANGENDO,
quando si TRAVESTE IN LUOGHI PUBBLICI con DIVISE della Polizia, dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco etc, senza farne ufficialmente parte.
Se lo facciamo io o te rischiamo l’arresto con varie incriminazioni, tra cui simulazione, sostituzione di persona etc…
Anche per questo porto i dreadlocks e le treccine, per dire che COMUNQUE MI DOVESSI VESTIRE, io NON SONO COME LORO, perchè l’ho MAPPATA SUL MIO CORPO, LA MIA ALTERITA’.

il Post-Nazista Salvini no, lui vuole essere uno di “noi” e uno di “loro” insieme, falsificando la realtà.
Questo sdoganamento del look va di pari passo con lo sdoganamento del linguaggio rancoroso, rabbioso, maschilista, grezzo e greve, dell’uomo qualunque da cui il Post-Nazista sei TRAVESTE.

Quindi invece che combattere il dress code, noi dobbiamo RAFFORZARLO.
Dobbiamo PRETENDERE che i politici tutti si vestano appunto come DI MAIO, e che parlino come ANDREOTTI, e agiscano come MORO, e che non facciano discorsi maschilisti e ignoranti da Cognati e da Elettrauto (non me ne vogliano i Cognati e gli Elettrauto, ma queste due metafore di FULVIO ABBATE sono davvero irresistibili).

Sinceramente, preferisco parlare con un coatto del LAURENTINO 38 (che peraltro sono molto più veraci e divertenti, e pure aperti nella loro “rawness”), che con queste figure di individui rancorosi, SFIGATI (in tutti sensi) (donne comprese), intolleranti, ipocriti, falsi, ignoranti, gretti e volgari, perchè il loro leader post-nazista ha sdoganato LE FELPE, il look da camionista (maschio etero & donna lesbica), le divise inappropriate, e un linguaggio di FALSO BUON SENSO da QUINTA ELEMENTARE A 50 ANNI.

Quindi se vogliamo fermare questa involuzione delle SINISTRE, da quelle dei centri Sociali a quelle Mainstream, verso il politically correct e il buonismo autocensorio spacciato per liberazione,
CAMBIAMO COMPLETAMENTE STRATEGIA!!!!

Noi vogliamo che LE LEGGI, LE LORO LEGGI, LORO LE RISPETTINO.
Quindi ben venga il Dress Code in parlamento, e ben venga un LINGUAGGIO UMANO E DIGNITOSO, al posto di queste scatarrate da saloon (da cui nasce appunto il “bar”).
Perchè qui il problema vero e’ un’altro. E neanche più solo i 49 MILIONI DI CONTRIBUTI ELETTORALI RUBATI da quella stessa lega che inneggiava a ROMA LADRONA (oltre che ai napoletani che puzzano).

SE LE LEGGI CI SONO, I PRIMI TENUTI A RISPETTARLE SONO QUELLI CHE SONO AL GOVERNO.
DENUNCIAMO quindi SALVINI per ALTO TRADIMENTO CONTRO LA PATRIA (sono le loro regole, le loro parole, anche quelle del PD, non le nostre), per aver tentato di ricevere una tangente ancor più grande, facendo il gioco e l’interesse, IN QUALITA’ DI AGENTI COPERTI, del disegno POST-NAZISTA di ALEXANDER DUGIN & VLADIMIR PUTIN, di distruggere l’UNIONE EUROPEA a favore degli oligarchi russi, e infrangere il PATTO ATLANTICO e l’appartenenza alla NATO (decisioni loro, regole loro, patti loro, che quelli al governo SONO TENUTI A RISPETTARE).

Cambiamogli il gioco sotto al naso a questi poco di buono ma anche poco di intelligenza, mettiamoli in crisi, deturniamoli, diventiamo più’ REALISTI DEL RE, PIU SOVRANISTI DEL SOVRANO.
POPULISTI & PARTIGIANI, CONTRO I TRADITORI DELLA PATRIA!!!!

Altro che sciopero dei reggiseni!!!!
Quello che dobbiamo fare è costituirci parte civile contro i LEGAIOLI POST-NAZISTI, TRADITORI DELLA PATRIA, dei suoi valori, delle sue leggi, dei suoi accordi, del suo DRESS CODE!!!!

Tutt* in REGGISENO PIUTTOSTO, UOMINI DONNE E INDIVDUALITAì FROCE & T*, MA IN TRIBUNALE, COME PARTE CIVILE CONTRO I TRADITORI DELLA LEGA.

E stavolta, saremo noi, MISTRESSes & MASTERs dello SPETTACOLO!!!!
Le manifestazioni di piazza sono retaggio dello scorso millennio, retorica cristianista cattoexcomunista che non ha mai minacciato ne mai minaccerà il potere.
RIVOLTIAMOGLI CONTRO LE LORO STESSE LEGGI!!
W IL DRESS CODE, REGGISENI PER TUTT*!!!!

Helena Velena

Dee Cyborg

Ps:
a quanto pare, lo sciopero del reggiseni in programma oggi, è fallito o è stato comunque cancellato da fatti ben più gravi. Le gioiose individualità LGBT massacrate di botte in Polonia dai fascisti, in occasione del primo pride, aizzati dal VESCOVO DI VARSAVIA, con però una 70ina di fascisti arrestati, cosa che non ci consola però pensando agli oltre 500, dico 500 OPPOSITORI di PUTIN, e quindi del POST-NAZISMO legaiolo, arrestati in RUSSIA.

E in Italia, dove il movimento NO TAV in Val Susa sfonda la zona rossa, ma in M5S TRADISCE VERGOGNOSAMENTE IL SUO POPOLO, consegnando alla Francia una lettera a favore del proseguito dei lavori, spaccando in due il partito, visto che una parte ha approvato una mozione CONTRO LA TAV.
Ben altre lotte che non possibili “repressioni del corpo della donna” per l’obbligo del DRESS CODE nei luoghi di potere!!!!!!

PS: e nella foto qui sotto, ecco cosa intendo rispetto a look, dress code, e essere davvero ciò che si è, nel rapporto tra anarchici e detentori (forse ancora per poco) del potere!!!!

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Author: deecyborg_supreme

1 thought on “SCIOPERO DEI REGGISENI: E SE FINIAMO A FARE UNA LOTTA DI LIBERAZIONE A FAVORE DI SALVINI???? Allora piuttosto DETURNIAMO pure DIVERTENDOCI !!

  1. E a dimostrazione dell’assurdita’ del #freenipplesday e di come e’ stata pensata male questa iniziativa c’e’ anche il fatto che a Carola si vedevano i capezzoli, cosa che di fatto risulta sexy ed eccitante per molti maschi.
    Quindi a fare lo sciopero dei reggiseni si finisce invece che lottarecontro la mercificazione sessuale del corpo della donna, amercificarla dipiu’ aumentandone il livellodi arrapanza..
    Mo, facciamo un po loro, ma vedo che non se ne parla piu, non se ne parlava piu nenanche il giorno stesso dello sciopero, quindi solo un’altra iniziativa inutile di una sinistra che non esiste, e che pensa di sconfiggere salvini in questo modo..

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